Agente sospeso per aver fatto sesso con un detenuto transgender
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Fa sesso con un detenuto transgender: agente della penitenziaria sospeso dal servizio

Cella carcere

La vicenda è accaduta nel carcere di Rebibbia. In cambio cioccolatini, sigarette e ricariche telefoniche.

Un assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria sarà giudicato con rito abbreviato per aver commesso il reato di “induzione indebita a dare o promettere utilità”. È successo l’agosto scorso nel carcere di Rebibbia, a Roma, presso il reparto G12 del nuovo complesso della struttura.

L’agente avrebbe compiuto atti sessuali con un detenuto transgender a cui offriva in cambio dei benefit e un trattamento preferenziale rispetto agli altri detenuti.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Cella carcere

Un episodio non isolato

Il prossimo luglio si svolgeranno le prime fasi del processo di fonte al gup Valerio Salvo. L’agente di polizia penitenziaria accusato è stato nel frattempo sospeso dal suo incarico e, in caso fosse considerato colpevole, rischia il licenziamento. L’uomo, attualmente, potrebbe essere condannato a scontare da 6 a 10 anni e mezzo di reclusione.

Nel novembre del 2021, sempre nel carcere di Rebibbia, un altro agente della penitenziaria era stato arrestato e messo agli arresti domiciliari, essendo stato accusato di corruzione. Secondo le indagini, l’agente avrebbe aiutato alcuni detenuti ad avere hashish, cocaina e sim telefoniche tramite del cibo che veniva portato dai parenti dei detenuti. Il tutto grazie a dei controlli poco approfonditi dell’agente.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 23 Maggio 2023 12:04

Vittorio Feltri durissimo con Elly Schlein: “Non si comporti da straccivendola”

nl pixel